Mappe e storie. Dai processi cognitivi alla comunicazione
Manuela Cantoia e Alessandro Antonietti
Un volume di 138 pagine
Vi è un’area di interazione tra il pensiero e la comunicazione, in cui il pensiero va prendendo forma in vista della sua espressione pubblica e quest’ultima viene innervata dalle direzioni che il pensiero ha preso. In alterativa alla visione comune, secondo la quale la comunicazione è semplice traduzione dei contenuti astratti del pensiero in parole, immagini o azioni, si propone una prospettiva secondo cui il rapporto tra pensiero e comunicazione è più stretto, nel senso che il formato comunicativo che verrà utilizzato per esternare il lavoro compiuto dalla mente “intacca” quest’ultimo già nel suo farsi e svilupparsi, così come tale formato orienta e dà un’impronta ai processi mentali di colui che riceve il messaggio. Il libro è organizzato sulla base della distinzione tra pensiero paradigmatico e pensiero narrativo, due forme di attività cognitiva le cui caratteristiche possono essere riassunte nella figura, rispettivamente, della “mappa” e della “storia”. Attraverso le “mappe” le conoscenze vengono organizzate in maniera sistematica, essendo lo scopo quello di spiegare in maniera precisa e chiara. Le “storie” propongono invece organizzazioni concettuali basate su prototipi o canovacci tipici, nei quali la soggettività dell’interpretazione riveste un ruolo di rilievo. Di “storie” e “mappe” vengono considerate le dimensioni caratterizzanti e le potenzialità, amplificate dalle tecnologie, che rendono la comunicazione multimediale, ipertestuale e interattiva.
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MANUELA CANTOIA
Professore associato di Psicologia presso l'Università eCampus.
ALESSANDRO ANTONIETTI
Professore ordinario di Psicologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ove è responsabile dello SPAEE (Servizio di Psicologia dell'Apprendimento e dell'Educazione in Età Evolutiva).